"DiAMO voce al Rispetto" - In dialogo con Cecchettin e Gentile

Una mattinata che gli studenti del Liceo Statale “Celio-Roccati” di Rovigo non dimenticheranno facilmente, quella vissuta lo scorso mercoledì 5 novembre al Cen.Ser. di Rovigo con l’evento “DiAMO voce al Rispetto”.

“È proprio l’occasione per far riflettere i nostri ragazzi sul tema del rispetto reciproco e della cura”, ha annotato la Dirigente scolastica, Anna Maria Pastorelli, che ha ricordato come nel corso della mattinata, promossa dall’associazione Blu Soccorso di Lusia, gli studenti del triennio di tutti gli indirizzi del Liceo non siano stati semplici uditori, ma abbiano portato il proprio contributo. Hanno infatti presentato la propria riflessione sul tema della giornata gli alunni delle classi quinte del Liceo Artistico, con la prof.ssa Silvia Fogagnolo, e delle quinte delle Scienze Umane, con i proff. Odette Sette e Ma I circa 650 alunni presenti

“Mia figlia la rivedo nel vostro modo di essere. Bisogna provare le emozioni: la vita va vissuta nonostante tutto, nonostante il dolore e le difficoltà, superando i problemi, occorre credere in una vita che merita di essere vissuta. È sacra e quindi dovremmo onorarla nel miglior modo possibile. Noi come fondazione parliamo per tutte le vittime di violenza, vorremmo portare questo come messaggio e far sì che ciascuno possa fare la sua parte nel piccolo, solo così si potrà fare veramente la differenza”. A dirlo, Gino Cecchettin, padre di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio. Ad intervallarlo, gli interventi di Nicodemo Gentile, avvocato penalista e cassazionista, già noto per l’assiduo impegno nelle vicende di rilevanza nazionale, tra questi, i casi Meredith Kercher, Sarah Scazzi, Roberta Ragusa e Liliana Resinovich. “Il problema ha radici antiche, è radicato in questa difficoltà a riconoscere le emozioni, a saperle gestire. Noi stiamo cercando di fare tutto il possibile per informare sul bisogno di prevenzione portando tutta una serie di storie che sono purtroppo drammatiche, ma vere. Devono essere ripercorse perché c’è bisogno di conoscere”.

L’evento, promosso dall’associazione Blu Soccorso di Lusia, ha visto la partecipazione dell’associazione Penelope Italia, della relativa sezione regionale e della fondazione “Giulia Cecchettin ETS”.

Link Articolo:  https://www.polesine24.it/cronaca/2025/11/05/news/nei-loro-sguardi-vedo-giulia-381666/

Foto dell'evento

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