Un viaggio nella storia e nella musica
La 1D linguistico in visita al Teatro Sociale per una lezione di Educazione Civica.
Giovedì 15 maggio la classe 1D linguistico del Liceo Celio-Roccati ha avuto l'opportunità di immergersi nella storia e nell'arte con una visita guidata al Teatro Sociale di Rovigo.
Accompagnati dalle professoresse Chiara Milani e Valeria Borgato, gli studenti hanno esplorato vari spazi del prestigioso teatro cittadino, scoprendone anche curiosità e segreti.
La visita è stata condotta da Milena Dolcetto, responsabile del progetto ‘Teatro Ragazzi’ e delle iniziative di formazione e sensibilizzazione dei giovani verso il mondo teatrale. Con grande passione, il racconto della storia del teatro ha presentato spunti inediti e dettagli affascinanti. Gli studenti hanno avuto l'opportunità di entrare nella buca dell'orchestra, sono saliti sul palcoscenico e dietro le quinte, dove i tecnici sono impegnati nella preparazione di un nuovo allestimento; poi nel 'foyer', dove i ragazzi hanno ascoltato la storia dei preziosi lampadari, e infine al 'ridotto', unica parte sopravvissuta al devastante incendio di inizio Novecento, insieme alla facciata del teatro. Nello spazio del ridotto, è stato particolarmente emozionante quando uno degli studenti, Niccolò Santalucia, allievo del Conservatorio “F. Venezze” e fresco vincitore del primo premio assoluto per la propria categoria al Concorso pianistico "Remo Vinciguerra", ha eseguito un brano al pianoforte. La sua brillante performance ha incantato i presenti e reso la visita ancora più coinvolgente.
L'entusiasmo ha fatto sì che molti si siano trattenuti oltre l'orario scolastico, incantati dal racconto della prof.ssa Dolcetto, in una giornata che ha offerto uno sguardo sul valore e la bellezza del teatro e della sua storia.
Oltre ad essere un’esperienza affascinante, la visita si è inserita all’interno del percorso di Educazione Civica come opportunità di riflessione sul significato della tutela del patrimonio locale. Il Teatro Sociale di Rovigo infatti non è solo un luogo di spettacolo, ma un simbolo della storia e dell’identità cittadina, mantenuto vivo grazie alla cura di chi lo preserva, e che spetta alle generazioni future continuare a proteggere e valorizzare.