"Viva Vittoria"

La classe 4^E del noto Liceo rodigino, indirizzo Artistico, ha aderito con entusiasmo al progetto “Viva Vittoria”, che prevede la realizzazione di quadrati di maglia lavorati ai ferri o all’uncinetto, uniti tra loro da un filo rosso, simbolo della solidarietà. 

Le professoresse Teresa Capucci (referente della sede di “Palazzo Campo”) e Beatrice Goldin, docente di Religione, hanno saputo coinvolgere con empatia ed entusiasmo i loro alunni. L’intento è quello di condividere con il maggior numero possibile di donne l’idea che la violenza si possa fermare, cominciando dalla consapevolezza che è proprio la donna a decidere per la sua vita.

“Viva Vittoria” è un’idea nata nel marzo 2015 a Brescia, da un’intuizione di Cristina Begni, la quale, con un gruppo di altre donne conosciute sui social e unite dal medesimo desiderio di intraprendere delle iniziative per fermare la violenza di genere, ha deciso di creare un progetto condiviso.

Gli eventi proposti dall’associazione hanno ormai una valenza pressoché nazionale e internazionale, essendo portatori di un messaggio molto chiaro e incisivo: ogni donna è artefice della propria esistenza ed è in grado di produrre un cambiamento per se stessa e per la società in cui vive. Si tratta di un’idea trasversale che combatte l’individualismo. I lavori a maglia simboleggiano la creazione e lo sviluppo di una maggiore consapevolezza del ruolo delle donne e cercano di creare un’attitudine all’incontro e alla relazione.

 Anche il capoluogo polesano aderisce a molte delle iniziative proposte e il 10 marzo 2024 la Piazza “Vittorio Emanuele” di Rovigo sarà avvolta dai lavori a maglia, realizzati dai volontari; dalle 9:00 alle 19:00 sarà possibile scegliere una coperta in cambio di un’offerta. Il denaro raccolto sarà devoluto all’associazione “Centro Antiviolenza del Polesine”.

 I ragazzi della classe 4^E Artistico, a partire dal mese di dicembre, si sono pazientemente cimentati in classe nella realizzazione di colorati quadrati di maglia, aiutati dalla sig.ra Simonetta Varagnolo la quale, con professionalità e dedizione, ha insegnato loro la tecnica dell’uncinetto.

La riflessione sulla violenza contro la donna si è concretizzata anche mediante la decorazione di buste di carta, in cui gli studenti hanno tradotto tramite immagini le loro considerazioni sul tema. Le buste saranno utilizzate dai volontari per riporre le coperte.

 La portata dell’iniziativa, unitamente alla forte valenza simbolica, testimonia l’impegno assunto da docenti e studenti, nel ricordare che il nostro Istituto è sempre coinvolto nella lotta alla violenza di genere, una delle maggiori piaghe della società italiana contemporanea.

quadrati di maglia

maglia1

maglia2