Gli studenti del Liceo Celio-Roccati protagonisti del Premio Raise di Arquà Polesine

Gli studenti del Liceo Celio-Roccati protagonisti del Premio Raise di Arquà Polesine

Il Liceo Celio Roccati anche quest’anno ha collaborato con il Comune di Arquà Polesine per la XXIX edizione del premio Raise di poesia e prosa nei dialetti di lingua Veneta. L’iniziativa è stata ideata dall’ingegnere minerario Giuseppe Schiesaro (Arquà Polesine 1916- Rovigo 1993) nel 1992 per dare spazio alla memoria e alla creatività di artisti legati alla terra e alle acque. Il premio non solo ha un momento pubblico aperto alla cittadinanza ma conserva a perenne memoria nelle pagine di un’importante pubblicazione le produzione degli scrittori e dei poeti premiati, diversi articoli di contenuto storico e culturale collegati al Polesine ed i lavori degli studenti delle scuole del territorio con una sezione dedicata a Le Raise dei nostri giovani. Per chi avesse il piacere di sfogliare e leggere il volume incontrerebbe le produzioni degli studenti del Liceo artistico e Classico. Le classi 4E e 4F dell’indirizzo di Arti figurative hanno svolto una produzione dal titolo Lavoro e Raise: il Polesine tra arti e mestieri sotto la guida delle docenti Silvia Fogagnolo e Stefania Zerbinati. Il lavoro, che rientra nel progetto dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, è una ripresa, in forma analitica e di narrazione con tecniche miste, di fatti, vicende storiche e tradizioni del passato rivisitate in chiave moderna, una riflessione giovanile sul loro possibile futuro lavorativo attraverso la quotidianità dei mestieri del passato. Questa ricca produzione creativa sarà allestita nelle sale del Centro Studi Etnografico “Vittorino Vicentini” (via XX settembre n. 27) di Arquà Polesine e sarà inaugurata sabato 10 settembre, alle ore 19 e visitabile su appuntamento anche nei giorni festivi telefonando alla prof.ssa Chiara Vicentini.

Gli studenti dell’indirizzo classico Michele Finotti e Jacopo Guidorzi coordinati dalla prof.ssa M. Lodovica Mutterle hanno descritto Il Museo della Canonica di Crespino, uno scrigno d’arte. Una piacevole ed interessante guida di un gioiello di arte sacra ancora poco conosciuto ma che merita conoscenza e valorizzazione. È un percorso tra storia, arte e religiosità che ci immerge con il suo linguaggio simbolico in una profonda visione spirituale. Ancora una volta il Polesine è in grado di stupirci per i manufatti artistici custoditi in questa parrocchia di antica storia.

Per chi volesse seguire la manifestazione del Premio Raise fin dal suo inizio si trovi sabato 10 settembre, alle ore 16,30 al Castello di Arquà Polesine.