Viaggio d'istruzione a Palermo

A Palermo in nome della legalità

 

Le classi 4CSU e 4BLES nei giorni dal 5 all’8 febbraio si sono recate per un viaggio d’istruzione a Palermo. Qui hanno approfondito in maniera specifica i temi riguardanti la mafia e la legalità, attraverso un’esperienza a tutto tondo.

Tutti a scuola studiamo o abbiamo studiato le rivoluzioni, le sentiamo però così infinitamente lontane, irraggiungibili o, meglio, impraticabili. Noi però, in quei brevi quattro giorni, di rivoluzioni ne abbiamo viste eccome.

Nelle semplici parole di Luisa Impastato abbiamo percepito l’orgoglio provato nei confronti di suo zio, Peppino Impastato e sua nonna, Felicia Impastato, due persone fondamentali nella lotta contro la Mafia, le cui conseguenze positive restano percepibili ancora oggi.

Dai racconti della nostra mediatrice culturale Agnese abbiamo compreso la grandezza delle azioni e delle decisioni di Falcone e Borsellino, che hanno sacrificato loro stessi per il bene della società, affrontando anche la morte.

Gli occhi del cambiamento erano presenti in Danilo e Gaspare che ci hanno accompagnati nel quartiere dello Sperone, giudicato erroneamente un luogo malfamato. Questo sta subendo in realtà una lenta metamorfosi, decorato infatti di murales variopinti, che sono stati per noi luogo di varie e commoventi riflessioni.

Durante l’ultimo giorno in loco, ci siamo focalizzati sul tema dei beni confiscati; uno di questi, ad oggi un agriturismo, è stato per noi sede di forti emozioni. Come ultima riflessione di gruppo, la nostra mediatrice culturale ha consegnato un foglio per scrivere cosa ci abbia lasciato questo viaggio. Abbiamo tutti sorriso, consapevoli che un segno non sarebbe rimasto solo su quei piccoli pezzi di carta, ma anche dentro tutti noi. Abbiamo capito quanto sia possibile compiere una rivoluzione partendo solamente da piccole cose, magari cominciando da un semplice viaggio d’istruzione. 

Irene Gasparetto

foto 1 Palermo

foto 2 Palermo

foto 3 Palermo

foto 4 Palermo